La Germania
s’impegna a ricostruire Onna per cancellare il passato
Nel 1944 il borgo
abruzzese raso al suolo dal terremoto del 6 aprile fu teatro
di una strage di civili da parte delle truppe tedesche
occupanti Oggi i due popoli sono uniti nel ricordo e nella
solidarietà. «Un gesto di riconciliazione», come lo ha
definito l’ambasciatore Michael Steiner fatto dall’aiuto
della Protezione civile tedesca e dalla raccolta di fondi
ROMA - Un impegno concreto: ricostruire Onna. Il
messaggio che la Germania lancia all'Abruzzo non potrebbe
essere più chiaro e convincente; un messaggio di
solidarietà e speranza a una popolazione duramente provata
dal terremoto. Ma perché proprio Onna? Perché
questo piccolo borgo, molti anni fa, fu il teatro di una
violenta strage di civili perpetrata dalle truppe naziste occupanti.
Ecco dunque che la solidarietà della Germania
odierna si muove lungo un doppio binario: cancellare
l'incubo del terremoto e portare speranza laddove la
Germania hitleriana portò terrore e morte.
Per questo giovedì 11 giugno l'ambasciatore tedesco in
Italia Michael Steiner non è voluto mancare alle commemorazioni
svoltesi ad Onna in occasione del 65° anniversario
della strage nazista (avvenuta l'11 giugno del 1944).
Una messa (celebrata nella tenda-chiesa allestita dopo il
sisma) e un corteo che che ha raggiunto la lapide commemorativa
della strage e il monumento ai Martiri.
La giornata di solidarietà
è proseguita presso
residenza dell'ambasciatore
a Roma,
dove la poplazione
onnese è stata invitata
per un ricevimento.
Italiani e tedeschi uniti nel ricordo
e nella solidarietà: un "gesto
di riconocilazione", così lo ha definito
Michael Steiner, ringraziando
gli onnesi per
aver accettato l'invito
e lodandone la
dignità nell'affrontare
il dolore e i disagi
causati dal terremoto.
L'ambasciatore
ha ricordato
l'impegno assunto
nei confronti di Onna dal ministro degli
esteri Steinmeier e dalla cancelliera
Merkel, ma anche i membri della THW (la
protezione civile tedesca) " che dall’inizio
di maggio si trovano ad Onna al fianco dei
pompieri di Roma e della protezione civile
italiana, svolgendo un lavoro straordinario
in condizioni estremamente difficili".
Franco Papola, presidente di Onna Onlus,
si è detto felice per la giornata "storica"
e ha ringraziato la concreta efficienza
dei tedeschi grazie ai quali, stavolta, "i
giorni del dolore sono durati molto meno
che nel '44".
Alla causa della ricostruzione di Onna
Volkswagen ha devoluto un milione di euro;
Air Dolomiti, in collaborazione con le
città di Lipsia e di Halle e con il ministro
dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo
Urbano Wolfgang Tiefensee, offrirà a cento cittadini onnesi
un soggiorno in Germania, per allentare la tensione
di questi ultimi mesi. Lo stesso ministro Tiefensee sarà
ad Onna nella giornata di domani (lunedì) per incontrare
la popolazione e le autorità locali.
QUELL’11 GIUGNO
1944
Gli occupanti per
rappresaglia fucilarono 18 civili onnesi
ROMA - L'11 giugno di sessantacinque anni fa le truppe naziste
in rotta verso il nord si macchiarono ad Onna di un delitto
che il paese non ha mai dimenticato. Fra occupanti e partigiani
era guerra senza quartiere; alle azioni dei partigiani ma anche
ad episodi di semplice protesta da parte degli occupati contro
gli inaccettabili soprusi dei nazifascisti, facevano seguito rappresaglie
violente, concretizzate talora in veri e propri eccidi.
A scatenare la strage di Onna, che costò la vita a 18 civili, fu un
banale parapiglia fra un soldato tedesco e un giovane del luogo,
lamentatosi per aver subito la requisizione di alcuni cavalli. Per
conoscere il nome del giovane
ribelle, fuggito nei boschi
circostanti, i militari nazisti
non esitarono a picchiare
una giovane diciassettenne,
per poi ucciderla in seguito
al suo silenzio. Era il 2 giugno
del 1944. Nove giorni
più tardi avvenne l'eccidio:
rastrellato il paese, i soldati
fucilarono 17 persone (neppure
loro fecero il nome del
ribelle) e fecero crollare una
decina di case.
Non si trattò purtroppo di
un episodio isolato; fra il
settembre del 1943 e il giugno
del 1944 l'Abruzzo subì
l'occupazione delle truppe naziste, impegnate sul fronte della cosiddetta
linea Gustav; la fiera resistenza abruzzese, che fu di aiuto
determinate per gli alleati, ebbe varie concretizzazioni: numerosi
furono gli episodi in cui civili e partigiani si distinsero per atti
di ribellione ed eroismo, rischiando o perdendo la vita; il 23 settembre
del '43 nove giovani, sottrattisi al lavoro forzato, furono
fucilati a Casermette (L'Aquila); fra il 5 e il 6 ottobre dello stesso
anno, a seguito dell'insurrezione degli abitanti di Lanciano, i tedeschi
uccisero 23 persone; il 21 novembre la violenza nazista in
Abruzzo toccò il suo apice: a Limmari di Pietransieri, frazione di
Roccaraso, oltre cento civili furono trucidati per il semplice sospetto
che potessero appoggiare i partigiani della regione; fra le
vittime si contarono anche donne, bambini e un neonato. Stragi
simili furono quelle di Francavilla al Mare, Sant'Agata di Gessopalena,
Capistrello e Filetto.
La formazione partigiana abruzzese più nota è senza dubbio la
Brigata Maiella, comandata da Ettore Troilo (che qualche anno
più tardi ricoprì l'incarico di prefetto di Milano); si tratta dell'unico
gruppo partigiano insignito della Medaglia d'Oro al Valore
Militare e di uno fra i pochi ad aver combattuto, al fianco delle
truppe alleate, per la liberazione dell'Italia centro settentrionale.
Il 21 aprile del 1945 fu proprio la Brigata Maiella a liberare Bologna
assieme ai soldati polacchi.
Francesco Bianco
(da «La Discussione»,
14/6/2009, p. 15)
I conti correnti
speciali dell' Ambasciata tedesca |
L’Ambasciata Tedesca a Roma ha pertanto aperto dei
conti correnti speciali „Terremoto a Onna“, con le
seguenti coordinate bancarie:
DALL’ITALIA:
Titolare
del conto: Ambasciata Tedesca a Roma
Deutsche Bank Milano
Numero C/C: 4744 444
IBAN: IT52Q03104016204744444DCEUR
BIC: DEUTITMMXXX
Causale del versamento: TERREMOTO ONNA
DALLA
GERMANIA:
Titolare del conto: Ambasciata Tedesca a Roma
Hypovereinsbank München
Numero C/C: 654 156 328
CAB: 700 202 70
IBAN: DE15700202700654156328
BIC: HYVEDEMMXXX
Causale del versamento: Erdbeben ONNA
oppure:
Titolare del conto: Ambasciata Tedesca a Roma
Deutsche Bank Berlin
Numero C/C: 904 0445
CAB: 100 700 00
IBAN: DE92100700000904044500
BIC: DEUTDEBBXXX
Causale del versamento: Erdbeben ONNA
Ogni euro versato su questi conti viene devoluto
direttamente a Onna. |
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