LA LINGUA DI DARIO FO TRA VARIETÀ NAZIONALE E
LOCALE
Francesco
Bianco
L’analisi di aspetti della lingua
del teatro italiano novecentesco non può non tener conto della complessa
situazione sociolinguistica che ha caratterizzato l’Italia nell’ultimo secolo e
mezzo. Al momento dell’Unità, nel 1861, erano in pochi ad avere effettiva
competenza della lingua nazionale: l’Italia, in ritardo nei confronti delle
altre nazioni europee, era sostanzialmente dialettofona.
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[da Le tradizioni popolari nelle opere di Pier
Paolo Pasolini e Dario Fo. Université stendhal · Grenoble 3, 1-2 dicembre 2011, a cura di
L. El Ghaoui e F. Tummillo, Fabrizio Serra, Pisa-Roma 2014, pp. 27-34]