Il treppiede

Verso la fine di quest’anno infame,
in quel di Roma e di Piazza Navona,
una parola nell’aria risuona,
gettando il Cavaliere nel catrame.

Per folle ingegno o di giustizia fame
(ciascun veda la cosa mala o buona),
un muratore di Mantova tuona
- Bastardo! – e (forse) altro verbal letame.

Senza badare alla maestà che lede,
non soddisfatto dei suoi paroloni,
un’altra beffa aggiunge al primo danno:

il lancio calibrato di un treppiede;
un gran bell’ematoma a Berlusconi
e a tutti gli altri auguri di buon anno!

(da “Habere Artem” vol. X, Aletti, Villanova di Guidonia, 2007)

[Silvio Berlusconi]