Francesco Bianco, Breve guida alla sintassi italiana, Firenze, Cesati, 2017, pp. 136.

Questo volumetto si presenta con una chiarezza di impianto e di esposizione a mio giudizio invidiabile, non scontata in questo genere di produzione manualistica. La quarta di copertina tende a presentare l'opera come un prontuario di difficoltà grammaticali, ma non è così: si tratta piuttosto dell'esposizione di una prospettiva disciplinare, con i relativi concetti e la terminologia specifica. Dopo una parte introduttiva sul concetto di sintassi, seguono i tre capitoli in cui il libro è articolato, sulla Frase semplice, sulla Frase complessa e sulla Frase marcata. Una delle caratteristiche didattiche più interessanti sta nel fatto che una serie di tecnicismi dela linguistica, ma anche della grammatica tradizionale, sono stampati in grassetto, preceduti da una freccina volta in basso: queste parole sono presenti nel glossario finale, selettivo e sintetico, ma ben organizzato. Nel corso della trattazione si incontrano 21 approfondimenti collocati in apposite finestre, battezzati «zoom» dall'autore, dedicati a «aspetti comparativi, metodologici, storici, terminologici, variazionali, scelti fra quelli che potessero soddisfare la curiosità del lettore o essergli più utili dal punto di vista pratico» (p. 12). [CM]

(da «Lingua e stile», LII, 2, 2017, p. 312)

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