Il gioco

GIFFONI VALLE PIANA (SA) - Al Giffoni Film Festival, l'antropologo Paolo Apolito (padre di Luca, che fa parte dell'area artistica del GFF) ha dedicato attente ricerche, confluite nel libro “Il gioco del festival”. Un'analisi antropologica e sociologica del fenomeno GFF, presentata attraverso il dialogo fra uno studioso (nella finzione letteraria, “rivale” dello stesso Apolito) e il suo cugino americano, giunto a Giffoni per riscoprire le radici della propria famiglia e incuriosito da questa strana rassegna cinematografica. Come è stata possibile «la nascita di un evento del genere in un paesino che aveva forse più pecore che esseri umani?». A questa domanda Apolito prova a rispondere, non nella forma di una tradizionale monografia scientifica, ma attraverso un romanzo fittamente costellato di note e rimandi a documenti e fonti; tra scorpacciate di specialità locali, contrasti familiari e notti insonni passate su libri e scartafacci, l'americano Jm (e con lui il lettore) viene condotto dal cugino alla scoperta del Festival. L'attenzione è rivolta particolarmente alla comunicazione del festival,

Francesco Bianco

(da «La Discussione», 19/7/2009, p. 13)

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