I ragazzi della
giuria: 1.800 protagonisti
GIFFONI VALLE
PIANA (SA)
- I protagonisti sono loro:
i ragazzi della giuria. Quest'anno
sono 1.800, provenienti
da 39 Paesi, a conferma di una
rassegna sempre più internazionale
e multiculturale.
Sono divisi
in diverse categorie a seconda
dell'età ed a ciascuna fascia è assegnata
la visione di film specificamente
selezionati. Da quest'anno
sono state introdotte anche
una categoria per gli over 18
(Sguardi inquieti) e per i bimbi
dai 3 ai 5 anni (Elements+3).
Ma come fanno bambini così
piccoli a far parte, a costituire
anzi la giuria di una rassegna cinematografica?
«I film selezionati
per la categoria Elements+3
sono cortometraggi, per lo più
di animazione, con dialoghi ridotti
al minimo o addirittura assenti
»: ci spiega Marco Cesaro,
assistente alla direzione artistica
del Festival. A testimonianza
delle sue affermazioni lo raggiunge
subito suo figlio, che è
iscritto come giurato proprio in
questa categoria. I ragazzi che
incontriamo sono il ritratto dell'entusiasmo: Eliodoro
e Raffaele sono entusiasti
di tutti gli
eventi che caratterizzano
la rassegna:«le
anteprime, i concerti,
gli incontri con le
star..« Di cinema sono
appassionatissimi:
«Uno dei film più
belli è l'ultimo che ho
visto, Fast & Furious
4» ci confessa Eliodoro;«Il mio
preferito è L'era glaciale» gli fa
eco Raffaele.
Entrambi, poi, sono
in fremente attesa di Harry
Potter e il principe mezzosangue,
in anteprima qui a Giffoni
(sabato 12 luglio, nelle sale italiane
da mercoledì scorso).«Abbiamo
già i biglietti» ci dicono
ridendo. È proprio il maghetto
di Hogwarts a calamitare l'attenzione
generale. Come già nel
2007, anche quest'anno la Warner
Bros ha scelto la rassegna
giffonese per lanciare il nuovo
capitolo della saga. Mella Sala
Truffaut la reazione è calorosa: il
vociare di tanta bella gioventù si
placa non appena le luci si spengono
e la suggestiva fotografia
(molto scura) del film di David
Yates ci cala nelle magiche e un
pò inquietanti atmosfere di
Hogwarts. La trama è complessa,
i riferimenti alla sterminata moltitudine
di dettagli del mondo
ideato da J. K. Rowling confonderebbero
il più navigato dei critici,
ma questi giovani giurati
hanno una preparazione di tutto
rispetto; seguono con attenzione
le (poche) battaglie ma soprattutto
le vicende amorose che legano
i giovani alunni della scuola
di magia (il bacio fra Ginny e
Harry è salutato da un applauso
generale). Non si scompongono
neppure di fronte al finale
«aperto» che affida tutto al
prossimo (e ultimo) lungometraggio
della serie. Più che positivi
i commenti alla fine:
Giovanni, 15 anni, si è molto
divertito:«Non mi aspettavo
un film così spiritoso"; Marina,
sua coetanea, è compiaciuta
del fatto che finalmente«si
capisce che cosa c'è tra Hermione
e Ron. E poi Harry ha
aperto gli occhi su Ginny: era
ora, gli sta dietro da sempre!».
Ma Harry Potter ha conquistato
anche i più piccoli, che non hanno
potuto assistere alla proiezione
(destinata a un pubblico di almeno
13 anni). Italia, della categoria
Elements+6, ci confessa
che«a me Harry Potter fa ridere».
Anche Mario, Antonio e Matteo,
di Salerno, ne sono appassionati
(tutt'altro che intimoriti!)
e andranno al più presto al cinema
per mettersi «in pari» con i ragazzi
più grandi.
Francesco Bianco
(da «La Discussione»,
19/7/2009, p. 13) |
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