LETTERATURA ITALIANA DEL MEDIOEVO E DEL RINASCIMENTO

INDICE > Francesco Petrarca > Lingua e stile

Petrarca è considerato il padre della moderna poesia lirica anche negli aspetti linguistici e stilistici. Spesso viene messo a  confronto con Dante. Nell’opera di Dante la critica letteraria ha visto un “plurilinguismo” (Dante, giocando con molti stili, esplora l’uso di tutte le possibilità linguistiche); per Petrarca si parla invece di “monolinguismo” (la scelta di un solo livello stilistico). Dante è più espressivo, riesce a  suscitare forti sensazioni nel lettore, mentre Petrarca provoca piuttosto un piacere estetico, evita le espressioni forti e basa la sua arte sulle sfumature e sul suono del verso e della rima.

In realtà anche Petrarca usa materiale linguistico vario: parole provenzali, tutta la tradizione poetica italiana, latinismi, gallicismi, neologismi da lui stesso inventati. Usa anche parole aspre e non comuni, spesso in rima, per suscitare una sensazione di rarità. Ma neutralizza e controbilancia tutti gli elementi espressivi e rari con un tono medio. Questo è visibile non solo a  livello fonico (con il frequente uso delle allitterazioni) ma anche a  livello di significato: per es., nel frequente uso dell’ossimoro, che plasma immagini contrastanti in un insieme armonico, come in questa sequenza: “Dolci ire, dolci sdegni e dolci paci, / dolce mal, dolce affanno e dolce peso”, ecc. (RVF 205). Il poeta vuole evitare parole troppo concrete e specializzate (come invece amavano gli stilnovisti) e ha la tendenza a  preferire parole generali, le quali possono ogni volta assumere un particolare significato o  sfumatura (bello, amore, core, dolce, tempo, vita, morte, ecc.).

Lo scopo di Petrarca è costruire un verso di ritmo piacevole ed equilibrato, un linguaggio senza estremi, quanto più sonoro possibile. Ha anche una visione teorica che esplicita in una lettera a  Boccaccio: come le api usano il nettare di vari fiori e poi creano una nuova sostanza ancora più dolce, il miele, anche lui vuole usare elementi linguistici di varia provenienza per creare un nuovo stile, ancora più bello.

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[Univerzita Palackého v Olomouci]

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